I risultati ottenuti dopo un mese: qualche considerazione

E' passato circa un mese dall'inizio di questa mia nuova avventura ed è il momento di tirare qualche somma: premetto subito che si tratta di considerazioni assolutamente personali, non validate da qualcuno "autorevole", ma come detto lo scopo di questo blog è di documentare un percorso da puro autodidatta, errori compresi.

Conoscere i caratteri cinesi NON significa conoscere la lingua cinese, questo è ovvio: d'altro canto il numero di caratteri cinesi "riconosciuti" (segno, pronuncia e significato) è a mio parere un buon indicatore del livello di affinità con la lingua cinese; è per questo motivo che sto tracciando, grazie alle Flashcard di cui ho + volte parlato, il numero di caratteri che costituiscono il mio ben povero vocabolario. La tabella sottostante riporta i dati dell'ultimo mese:

Il mio vocabolario attuale si compone di circa 140 parole, di cui 90 appartenenti al gruppo HSK I: nel giro di un mese sono arrivato a circa 80 parole HSK I, poco più della metà di quelle necessarie per il test. Di queste parole conosco il significato e la pronuncia (non al 100%): ammetto di non saperle scrivere ancora tutte con naturalezza. Una nota sul grafico: nella finestra dal 20 al 27 sono stato negli USA saltando le mie dosi quotidiane di esercizi e podcast in cinese (si nota la mancanza di punti nel grafo): è comunque interessante notare che almeno NON ho dimenticato subito quanto appreso!

Lezioni imparate fino ad oggi:

  • Studiare i caratteri solo dal punto di vista grafico è molto poco efficace: in questo modo non riesco a collegare significato e pronuncia in modo efficace. Da qui il primo consiglio:
    • [1] Non usare le FlashCard da sole o come strumento principale di studio: sono invece molto efficaci come supporto all'apprendimento.
  • I podcast possono essere ascoltati in macchina, mentre si cammina per strada, facendo jogging: la frequenza nell'ascolto è molto importante e la ripetizione dei contenuti aiuta a fissarli nella memoria. Allo stesso tempo è essenziale disporre della trascrizione dei dialoghi, dalla quale derivare il vocabolario, e le note grammaticali associate. Il secondo consiglio è quindi
    • [2] Trovate una buona fonte di podcast, per i quali si disponga anche dei sussidi didattici (traduzione, vocabolario, grammatica)
  • Un testo che fornisca le basi della lingua è necessario per costruire le fondamenta dello studio in modo organico e strutturato: il testo fornisce anche una linea guida per la progressione nello studio, in modo da poter selezionare i podcast corretti da ascoltare. Il terzo consiglio è
    • [3] Scegliete un buon testo di studio in italiano: deve comprendere grammatica, studio dei caratteri, dialoghi ed esercizi (con soluzione se possibile), con obbligatorio supporto audio.

Sul punto [1] relativo alle FlashCard mi sento di insistere in quanto molte delle proposte di studio sulla rete si basano sullo "studio" dei singoli caratteri: l'idea di fondo è quella di proporre ogni giorno un insieme di caratteri e progressivamente incrementarlo con nuove parole in funzione del livello di apprendimento dei caratteri precedenti (questo vale anche per molte App che applicano un simile metodo con approcci diversi dalle FlashCard). Per quanto mi riguarda, senza una base grammaticale e soprattutto senza un contesto questo apprendimento non è efficente: ad esempio, appredere la parola 老师 (insegnante) all'interno di un dialogo tra studenti permette di creare una forte associazione tra parola, significato e ambito di utilizzo. Il mero studio dei tratti che compongono il carattere e la relativa pronuncia non porta invece molto lontano. Una volta appresi i termini, le FlashCard sono invece molto efficenti per "tenere fresca" la memoria e velocizzare il riconoscimento: è in questo utilizzo a posteriori che ritengo le FlashCard siano un valido supporto.

Cosa manca ?

Il principale elemento che manca al mio studio è la conversazione: non ho infatti modo di poter parlare con qualcuno per verificare la correttezza della pronunica ed esercitarmi con la creazione di semplici frasi. Su questo tema mi propongo di ritornare in un prossimo articolo: a fianco alle lezioni individuali/di gruppo vi sono diverse proposte di conversazione online, sulle quali farò una piccola ricerca personale per capire quanto siano realmente efficaci.

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