ChinesePod e Anki: FlashCard a confronto e un template per importare le parole in Anki

Una delle funzioni primarie del sito ChinesePod è, per me, quella di gestire il vocabolario di parole sulle quali sto lavorando: ogni volta che in una lezione o podcast incontro una parola nuova "rilevante" (ovvero facente parte dell'HSK 1-3 o comunque di uso frequente) la salvo nel vocabolario di ChinesePod.

Dal vocabolario posso effettuare due funzioni essenziali:

  • far pratica di scrittura delle parole (con la versione semplificata di Skritter che il sito mette a disposizione)
  • studiare le parole come Flashcards (il sistema genera automaticamente le card)

In merito allo studio delle parole come Flashcards, il servizio di ChinesePod è abbastanza essenziale: le schede (una per parola) sono presentate in sequenza e il sistema tiene conto della percentuale di successo in base a quale bottone viene selezionato (OK, NO). Manca però un'aspetto rilevante dello studio con le FlashCard, ovvero la possibilità di scadenzare la presentazione delle schede in base alla loro familiarità: in altri termini, le parole che sono state indicate come "facili" verranno presentate meno frequentemente, mentre i termini più difficili da memorizzare saranno presentati com maggiore frequenza (anche + volte nella stessa sessione se necessario).

Questa funzione come detto manca nel sito di ChinesePod, che per ovviare a questo inconventiente (e all'accesso online obbligatorio) mette però a disposizione la possibilità di esportare la lista dei vocaboli verso altri sistemi, ed in particolare Anki (di cui ho già parlato in questo blog). Anki è molto più ricco e sofisticato nella gestione delle Flashcard e quindi rappresenta il naturale complemento per lo studio delle parole: nonostante in Anki siano disponibili moltissime liste già pronte, è a mio parere molto importante poter lavorare sulle proprie liste di vocaboli, ovvero quelle sulle quali si sta focalizzando l'attenzione anche sugli aspetti grammaticali e semantici; la memorizzazione dei caratteri dal solo punto di vista grafico è secondo me molto povera, in quanto non si riesce realmente ad apprendere la parola, non allacciandola al contesto complessivo (vocale, grammaticale).

Gestire il proprio vocabolario con ChinesePod e poi studiarlo come Flashcard in Anki rappresenta quindi un'ottima strategia: il problema nasce nel passaggio dei vocaboli da un sistema all'altro. Quando infatti si esportano i vocaboli da ChinesePod e li si importanto in Anki si ottiene un mazzo con solo i caratteri cinesi e traduzione, come nell'esempio qui sotto

Manca quindi il pinyin e il carattere cinese è veramente piccolo: mi ci sono voluti 15 minuti per sistemare entrambi i problemi e ottenere il risultato che vedete qui sotto

Ora, senza modestia, io "smanetto" con i programmi da sempre, e quindi temo che i miei 15 minuti possano diventare molti di più per i non addetti ai lavori (Anki non è proprio intuitivo). Ho pensato quindi di facilitare le cose creando un template per Anki: si tratta di un file vuoto già pronto per importare i dati da ChinesePod: basta aprire il file "ChinesePod template.anki" che trovate qui sotto e importare il file .txt che ChinesePod produce et voilà.

Template Anki per ChinesePod (.anki)

Il template funziona certamente su Windows 7, non sono sicuro per gli altri sistemi

Una nota più "tecnica": ChinesePod permette di esportare una lista di parole nel formato

<cinese>TAB<traduzione inglese>TAB<pinyin>

questa struttura a tre campi è abbastanza semplice da potere essere utilizzata anche per le proprie liste di parole: potete quindi utilizzare il mio template per importare una lista di vocaboli strutturata in questo modo e preparata da voi con un qualsiasi programma di testo (quale ad es. Notepad).

 

Comments are closed.