Qualche mese fa ho parlato in un breve articolo dei quaderni per la scrittura cinese proposti da SeventeenTwentyFour, che potete trovare sul sito
http://www.seventeentwentyfour.com/
Grazie alla cortesia di questa azienda italiana ho avuto modo di provare i quaderni in questione, ed ecco quindi ecco le mie impressioni in merito…
Il quaderno si presenta nel classico formato A4 con copertina morbida: le pagine sono caratterizzate da una speciale rigatura appositamente realizzata per lo studio delle lingue asiatiche, che vedete qui sotto riprodotta. Ogni pagina contiene 9 righe, ciascuna con 12 caratteri:
Sul sito della seventeentwentyfour trovate le istruzioni per l'uso di questa rigatura, ma si tratta di un uso decisamente intuitivo.
Ho particolarmente apprezzato la qualità della carta, che presenta una grammatura "robusta" (80g) e pienamente adatta alla scrittura con la matita (il mio strumento di lavoro preferito).
Qui sotto potete vedere un primo esempio dell'uso di questi quaderni: ho qui scritto una frase completa, con pinyin, caratteri e relativa traduzione (abbiate per cortesia pietà della mia scrittura, già pessima in Italiano – e sì, lo so, il punto esclamativo non c'è in cinese). La frase in questione è ovviamente ripetuta in toto nelle righe successive.
Il secondo uso è quello classico, ovvero la ripetizione di una specifica parola:
Devo dire che l'uso di questo quaderno mi ha decisamente soddifatto: la rigatura permette di raccogliere tutti gli elementi delle parole/frasi (incluse note personali) in modo molto efficiente e compatto, e utilizzare un quaderno invece che migliaia di fogli "volanti" (specie per un disordinato come sono io) permette di non disperdere gli esercizi completati, oltre alla possibilità di organizzare per tipologia di contenuto le pagine stesse. La qualità del quaderno si nota, specie se avete avuto modo di toccare con mano prodotti similari, il più delle volte realizzati con quella che potrei definire "carta di riso"…
Giudizio complessivo: 90/100