Griglie: il sito chinesepracticepaper.com

Navigando su un forum in lingua inglese ho scoperto il sito http://chinesepracticepaper.com/, che contiene un gran numero di griglie disponibili in download gratuito: molte di queste griglie, lo ammetto, mi erano del tutto sconosciute, ma da quanto ho capito dal sito stesso sono utilizzate per lo studio del giapponese e del coreano.

La figura qui sotto descrive le tipologie di griglia disponobili:

Per ciascuno dei tipi qui sopra descritti, il sito mette a disposizione diverse dimensioni di griglia: qui sotto un esempio di due formati per la griglia a otto settori

Per la griglia "classica" (secondo i miei canoni) esiste anche l'opzione con il box per la scrittura del pinyin e/o la traduzione:

Ho scoperto che questa griglia viene chiamata Mi Ze Ge (米字格练习纸, più o meno traducibile in "carta per esercizi a stile di riso") in quanto la griglia stessa ricorda il carattere "riso" 米. Analogamente la griglia "quadrata" viene chiamata Tian Zi Ge (田字格) per la somiglianza con il carattere "campo" 田. Probabilmente molti di voi già lo sapevano, ma nel mio caso è dovuto passare un anno e mezzo dall'inizio dello studio del cinese per scoprire questa piccola nota culturale.

Nella sezione "Charts" trovate anche alcuni utili fogli riassuntivi dei radicali

Data l'ampia offerta di griglie ho inserito questo sito nella pagina delle Risorse. Il sito è stato aggiornato di recente il che fa ben sperare sulla sua "sopravvivenza" nel mare magnum della rete: consiglio in ogni caso di scaricare le griglie di maggiore interesse, non si sa mai…

Giudizio complessivo: 95/100. Probabilmente il sito "definitivo" per le griglie.

Lista aggiornata dei radicali con traduzione italiana

Grazie alla segnalazione di un amico ho scoperto che nel PDF dei radicali con traduzione italiana da me preparato mancavano alcune varianti: ho ripreso in mano il documento e l'ho corretto inserendo tutte le varianti che mi risulta siano "ufficialmente" previste. Ho inoltre inserito una colonna aggiuntiva con il radicale rappresentato con un font meno artistico, più vicino a quello normalmente incontrato nelle pagine web:

In alcuni casi la differenza può essere rilevante, come ad esempio nel caso del radicale 15 (ghiaccio):

Il file aggiornato è disponibile a questo indirizzo

http://zak965.it/cinese/wp-content/uploads/2013/10/radicali_ita.pdf

Colgo l'occasione per segnalare, sul tema radicali, che il sito MandarinPoster (http://mandarinposter.com/radicals/index.php) ha recentemente rivisto le pagine relative ai radicali: oltre alla lista canonica è ora disponibile una pagina contenente i radicali in formato "macro", come potete vedere dalla schermata sottostante

Cliccando su ciascun radicale si accede ad una semplice pagina di dettaglio

 

 

Recensione della “Grammatica cinese” di Huaqing Yuan

Come sempre, premetto che le mie non sono "recensioni" in senso stretto, data la mia limitatissima conoscenza della lingua cinese: il termine recensione va quindi inteso come una pesonalissima valutazione di un testo, in questo caso la "Grammatica Cinese" di Huaqing Yuan, dell'editore Vallardi (qui trovate il link per l'acquisto del libro su Amazon).

Dettagli prodotto

Questo volumetto (300 pagine formato A5, 11.5€) mi è stato consigliato dalla mia insegnante e devo dire che si è trattato di un buon investimento, specie in relazione al mio livello di competenza attuale: sento difatti la necessità di approfondire alcuni argomenti ma non sono pronto per una grammatica specializzata. Questa "grammaica essenziale" contiene in realtà anche diversi elementi aggiuntivi per lo studio della lingua, e con un formato decisamente snello propone i vari temi: qui di seguito una veloce carrellata.

Nella prima parte della grammatica sono indirizzati gli elementi essenziali di fonetica, i sostantivi i pronomi e gli aggettivi: qui sotto potete vedere un esempio della struttura dei capitoli (l'autore non me ne voglia per il copyright):

La struttura è molto chiara: i numerosi esempi sono in cinese semplificato con relativo pinyin, e rendono più leggera la consultazione.

La sezione dei numeri, obbligatoria, include anche il loro uso corrente ad esempio per chiedere/esprimere l'età, l'uso nelle ore e nelle date.

La sezione relativa ai verbi descrive le forme principali, attiva e passiva, e affronta anche i princiali verbi modali quali ad esempio 要 e 想, seguiti dalle locuzioni verbali; in generale la trattazione è sempre piuttosto sintetica, ma sufficiente a coprire gli elementi di base.

Un capitolo è poi dedicato ai classificatori: ho trovato utile la presenza di una serie di pagine contenenti i sostantivi più comuni con il relativo classificatore; si tratta di una sorta di vocabolario minimo di emergenza che risulta anche utile per un controllo della memorizzazione della sequenza "caratteri cinesi" "classificatore" "traduzione".

Seguono la sezione delle particelle (congiunzioni, modali…), struttura della frase e struttura del periodo. Siamo a questo punto a pagina 200 delle 300 che compongono il volumetto, ed è qui completata la trattazione della "grammatica": le sezioni che seguono coprono come vedremo ulteriori aspetti della lingua cinese.

Uso della lingua: qui sono indicati gli utilizzi di numerose parole di uso comune; un esempio è "biglietto" per il quale viene riportato il caso di biglietto del cinema, del treno, biglietto da visita ecc.. Le parole non sono tantissime ma questa sezione di circa 50 pagine contiene numerose frasi di uso comune che ho trovato molto utili per la lettura e l'arricchimento del mio vocabolario. Se avete una buona competenza nella lingua cinese è probabile che questa parte non risulti per voi interessante ma per un Sinonauta di livello 2-4 (in termini di HSK) le cose sono differenti.

Le due sezioni successive sono "Espressioni idiomatiche" e "Tranelli della lingua cinese": anche per queste il mio attuale interesse è più per gli esempi riportati che per il contenuto "grammaticale".

Le due sezioni conclusive sono focalizzate nell'uso del cinese in ambito lavorativo: sono analizzate infatti la corrispondenza (come strutturare una lettera commerciale e/o formale, invio di un CV, prenotazione albergo) e i principali termini commericali (due paginette). Questa è forse la parte meno completa, in quanto nelle poche pagine dedicate si possono solo toccare a grandi linee le problematiche associate, specie per la parte di corrispondenza commerciale. Se cercate un supporto per l'uso del cinese in ambito lavorativo questo non è probabilmente il testo per voi.

Nel complesso ho trovato questa "grammatica" utile e pratica: il piccolo formato, i numerosi esempi e la presenza di sezioni dedicate a tutti gli elementi principali della lingua ne fanno un mio compagno di studio quotidiano (non è proprio vero ma ci provo…)

Giudizio finale: 85/100, ma solo se state cercando un libro di grammatica "snello".

Griglie per la scrittura dei caratteri cinesi (VI)

Ho creato una nuova griglia con dei box di dimensione più ampia rispetto alle altre griglie prodotte finora (8 box per riga contro i 13 box "small"): lo scopo di questa griglia è quello di aiutare lo studio della calligrafia quando si utilizzano degli strumenti quali pennelli o la penna calligrafica di cui ho parlato nel precedente articolo.

Qui sotto vedete un esempio della griglia:

La nuova griglia è disponibile qui: ho aggiornato la pagina delle griglie con questo nuovo documento.

 

Penna calligrafica Muji

Lo ammetto: la mia calligrafia è veramente terribile già quando scrivo in Italiano, quindi potete immaginarvi cosa succeda quando tento di scrivere i caratteri cinesi. Nonostante questo la calligrafia è proprio una delle componenti della lingua cinese che mi ha sempre affascinato e quindi sto cercando di migliorare per quanto possibile i miei risultati.

Scrivo per la mggior parte del tempo sul mio iPad con Skritter, usando la modalità "facilitata", che in pratica traccia il tratto "perfetto" in termini di forma e dimensione se il movimento sullo schermo è sufficientemente corretto. Questo permette di imparare gli aspetti fondamentali della scrittura (numero tratti e direzione) ma certamente non può in alcun modo sostituire la scrittura con un pennello. Quando lavoro su carta la situazione è ancora più drammatica: con una matita infatti evergono chiaramente i limiti personali (la mia orribile calligrafia) e tecnici (lo strumento utilizzato).

Ora, inseguendo mia moglie sono per caso finito in un negozio di Muji e ho qui scoperto una penna calligrafica: si tratta molto semplicemente di una penna caratterizzata da una punta lunga circa 1 cm e molto morbida, che riproduce abbastanza bene la punta di un pennello. Qui sotto potete vedere la punta e un esempio di scrittura (l'ho provata di persona e devo dire che mi ha molto favorevolmente colpito):

PENNARELLO CALLIGRAFICO

I vantaggi di questa penna calligrafica sono evidenti: è possibile iniziare a studiare la calligrafia con uno strumento decisamente più adeguato di una matita senza dover acquistare pennello e inchiostro, e soprattutto senza dover "preparare" il tutto per lo studio. Certo, non è perfettamente identica ad un "vero" pennello, ma in termini di praticità è molto conveniente e i risultati ottenibili sono molto interessanti.

Trovate i dettagli in questa pagina nel sito di Muji:  la penna costa 4 euro.

Consigliata (e non sono sponsorizzato da Muji).

PENNARELLO CALLIGRAFICO