Studio dei toni: un semplice strumento online

Ancora un nuovo tool dal sito Archchinese (di cui ho già parlato in un precedente articolo), questa volta indirizzato al riconoscimento corretto dei toni: personalmente ho ancora qualche "problema" con il secondo tono quindi trovo molto utili gli strumenti focalizzati proprio su questo tema.

Nella pagina http://www.archchinese.com/mandarin_chinese_tone_drill.html trovate la semplice interfaccia che vedete qui sotto: premendo il tasto play viene pronunciata, in modo molto chiaro, una parola per la quale dovete indicare il tono mediante uno dei quattro bottoni.

Se non riuscite ad individuare la parola potete cliccare sulla lampadina al centro e vedere il relativo pinyin.

Le parole presentate sono poi riportate in fondo alla pagina sotto forma di link alla relativa pagina di approfondimento (definizione, ordine di scrittura).

Nulla di straordinario, ma per lo specifico tema del riconoscimento dei toni si tratta di un ottimo sussidio.

Ho appena completato l’esame HSK II…

… e quindi ecco le impressioni "a caldo".

Permettetemi prima qualche nota personale, per poi passare alla parte tecnica. L'esame si è tenuto in una delle sedi della Cattolica a Milano: erano 25 anni che non entravo da studente in una struttura universitaria e devo dire che è stato bello per qualche decina di minuti respirare ancora l'atmosfera che si vive in questi luoghi; le aule, i ragazzi in attesa, le teche con gli avvisi, le segreterie… Una sorta di Amarcord in pillole ma devo ammettere che ho davvero provato un po' di nostalgia: e per qualche minuto, solo con la testa ovviamente, sono tornato ad essere la persona che (tanti) anni fa girava per le aule della Statale di Milano..

Nella mia sessione ero il solo "uomo": si è trattato di un caso fortunato in quanto la sessione parallela vedeva un 60% di ragazze, ma è stato di certo divertente. Tenete conto che le giovani fanciulle presenti all'esame erano tutte tra i 20 e i 25 anni: dal modo in cui mi hanno guardato sono certo che la maggior parte di loro ha inizialmente pensato che io fossi un docente… Non oso immaginare i loro pensieri quando si sono accorte che mi sedevo al banco degli studenti: "alla sua età, ma non si vergogna?".

E ora veniamo all'esame vero e proprio: viene consegnato all'inizio il fascicoletto con le varie risposte (per la parte di ascolto) e le frasi da leggere/completare (nella seconda parte dell'esame); accanto a questo fascicoletto viene anche dato un foglio A4 con sul quale riportare i dati personali e le risposte al test: per ogni domanda, identificata con il relativo numero, occorre annerire la risposta ritenuta corretta (con la famosa matita!).

I tempi tecnici sono, almeno personalmente, molto stretti. Teminata la parte di ascolto (25 minuti) si hanno a disposizione 3 minuti esatti per ricopiare le risposte sul modulo del test, e questo tempo è appena sufficiente per questa operazione. In teoria si potrebbe rispondere direttamente sul foglio delle risposte ma ci sono due problemi tecnici: in primo luogo i docenti chiedono di espressamente di ricopiare le risposte alla fine del test di ascolto e in secondo luogo le frasi sono presentate in modo abbastanza rapido e quindi se si scrive direttamente la risposta sul foglio si rischia di fare qualche errore. Mi spiego meglio: come sapete alla frase presentata occorre dare una risposta selezionando una tra diverse figure presentate e/o una tra le tre parole proposte: le risposte sono contenute nel fascicoletto del test che come detto è un documento separato dal foglio delle risposte, dove le risposte sono identificate solo da una casella. Se si usa il fascicoletto del test è possibile vedere tutte le risposte disponibili e quindi far uso di questa essenziale informazione: è quindi naturale scrivere la risposta in "brutta copia" sul fascioletto e solo dopo ricopiarla sul modulo del test: saltare da uno all'altro (guarda la figura sul fascicolo, scrivi il numero corrispondente sull'altro foglio) non è per me molto efficace – come detto diventa molto facile fare errori di trascrizione (ma forse è solo l'età: fatemi avere i vostri commenti, o giovani).

Penso di aver risposto correttamente a circa l'80% delle domande: ci sono frasi di diversa complessità, come in tutte le prove da me fatte a casa, e per alcune ho tirato ad indovinare, mettendo la risposta che mi suonava più corretta: onestamente per poter rispondere in modo completamente consapevole a queste domande avrei dovuto studiare delle strutture grammaticali e verbali che non sono previste "ufficialmente" nel materiale relativo al livello A2/HSK II; da quanto ho capito però questo non è un caso, ma il frutto di una precisa politica dell'istituto di valutazione centrale cinese. Detto in altre parole: il testo che avete a disposizione non sarà mai al 100% sufficente anche se lo imparate completamente a memoria.

I risultati saranno disponibili tra circa tre settimane, quindi per il momento posso solo aspettare: nel frattempo posso considerarmi comunque soddisfatto, in dieci mesi sono partito da zero e, completamente da solo, sono stato capace di sostenere comunque un esame che richiede un livello "ragionevole" di conoscenza della lingua cinese. E per il futuro… maggiori dettagli nel prossimo post.

In bocca al lupo a tutti quelli che stanno per sostenere gli esami!!!

G.

PS

La matita è veramente essenziale per questo esame, e il motivo è relativamente semplice: il foglio delle risposte viene compilato annerendo le caselle un po' come si fa con le schedine del Superenalotto. Il foglio verrà in seguito sottoposto ad una lettura elettronica delle zone annerite: il sistema ottico di riconoscimento lavora molto bene con la grafite delle matite, mentre le penne sono meno efficienti; in second'ordine, la matita può essere cancellata, se vi rendete conto di aver fatto un errore, quindi anche la gomma ritrova, nel 2013, il suo ruolo sul banco.

Studio dei vocaboli: l’applicazione (gratuita) Pingrid

Pingrid (gratuitamente disponibile a questo indirizzo) è interessante programma per lo studio dei vocaboli: a partire da una lista di parole (come sempre personalizzabile) vengono proposti diversi esercizi che seguono la teoria della ripetizione spaziata (ovvero la presentazione di un esercizio in modo + o meno frequente in base al successo precedentemente conseguito). Vediamo quali sono gli esercizi (chiamati "games" in Pingrid) messi a disposizione.

Individuare la parola corretta

In questo primo esercizio sono visualizzati diversi caratteri in una griglia e occorre individuare la parola visualizzata in pinyin e/o con la relativa traduzione (in inglese):

Come detto, le parole da individuare sono generate dalla lista scelta dall'utente e presentate in funzione del corretto/errato riconoscimento (quelle che sono individuate con maggior difficoltà quindi appariranno più spesso).

Tenendo premuto il tasto sinistro del mouse sono presentati pinyin e traduzione: il programma tiene conto sia della correttezza che della velocità con la quale si risponde ad una domanda, utilizzando un facile sistema di colori per individuare il livello di  efficacia della risposta:

La scelta di cosa mostrare come suggerimento (pinyin, traduzione, entrambi) è controllabile nel menu Game: esiste anche la possibilità di selezionare una modalità Blind (alla cieca) nella quale non viene presentato alcun suggerimento, e a quel punto si preme il tasto P,T o D per il pinyin, la traduzione o entrambi, oppure Random, che come potete immaginare varia in modo casuale il tipo di suggerimento presentato.

Pinyin

In questo secondo esercizio viene presentata una parola e viene richiesto di inserire il relativo pinyin

L'esercizio è molto lineare: anche in questo caso premendo il tasto destro del mouse viene presentata la risposta corretta.

Scrittura

In questo esercizio occorre scrivere la parola usando il mouse: il sistema è in grado di dare dei "suggerimenti" mostrando uno alla volta i tratti che compongono il carattere

Nell'esempio qui sopra il sistema simula l'uso di un pennello, "correggendo" il tratto creato con il mouse (di solito in modo molto impreciso) così che risulti graficamente perfetto. Si tratta di un'impostazione del programma che è possibile controllare: qui di seguito si vede un esempio nel quale la modalità "Smart Brush" (questo il nome dell'opzione di correzione automatica) viene disabilitata.

Personalmente uso quasi sempre la modalità di Smart Brush attiva (anche in Skritter) in quanto il mouse produce dei risultati molto approssimativi, ma di certo è una notevole semplificazione del lavoro, quindi a voi la scelta finale.

Conclusioni

Il programma, pur non offrendo nulla di realmente "unico", rappresenta a mio parere un buon supporto per lo studio e ha il notevole pregio di potere essere eseguito anche senza essere collegati alla rete.

Come detto Pingrid è disponibile in forma gratuita, ma nel caso in cui lo si trovi interessante (e quindi lo si usi con continuità) l'autore suggerisce una "donazione" libera (via Paypal) per sostenere lo sviluppo e l'aggiornamento del programma.

Giudizio complessivo: 78/100

Podcast cinesi: il sito iMandarinPod

Come sapete, fin dall'inizio della mia avventura ho deciso di utilizzare per la componente di ascolto il sito ChinesePod: la qualità audio dei Podcast, la varietà dei contenuti e il supporto didattico (vocabolario, estensione grammaticale del dialogo…) ne fanno a mio parere uno dei migliori siti in rete. Il costo di ChinesePod può rappresentare certo un problema in quanto si va dai 29$ del singolo mese ai 249$ per un anno intero.

Cercando qualche alternativa più economica mi sono imbattuto nel sito iMandarinPod (http://www.imandarinpod.com/).

I podcast in questo sito sono organizzati per categoria, e mettono a disposizione dello studente il file audio (MP3) e la guida per lo studio (PDF); qui di seguito la scheda di uno dei podcast:

La guida contiene

  • Il testo del dialogo
  • il vocabolario principale (in inglese)
  • note di cultura generale (in cinese)

Manca la traduzione completa del dialogo, un elemento che ho sempre trovato molto utile per una rapida verifica della comprensione. Esiste anche una versione "pinyin" della guida, dove a ciascun carattere è associato il relativo pinyin. Di contro il testo è abbastanza lungo (almeno nei podcast che ho ascoltato) e la pronuncia buona (ovvero chiara e comprensibile per un neofita come me).

Sono presenti quattro livelli di difficoltà: il primo livello contiene frasi corte e abbastanza semplici ma non certo "introduttive": il vocabolario di questo livello direi che si colloca tra il primo e il secondo livello HSK.

Già al secondo livello le fasi diventano abbastanza complesse e articolate. Ho provato a ascoltare (e poi leggere) un paio di dialoghi e devo dire che il livello due è già sufficientemente difficile per i miei gusti, e quindi lo collocherei su un HSK III.

Mancano putroppo i supporti per lo studio delle singole parole (es. gestione lista vocaboli) né integrazioni con siti esterni quali Skritter: il sito sembra essere quindi maggiormente indirizzato a studenti interessati alla parte di ascolto vero e proprio; questo è avvalorato dalla struttura del podcast, fortemente discorsiva, rispetto all'impostazione di ChinesePod nel quale il dialogo viene ripetuto tre volte e poi analizzato in dettaglio frase per frase.

La navigazione nel sito non è chiarissima ed è caratterizzata da una importante componente di cinese: non è necessariamente un difetto ma, almeno al mio livello attuale, preferisco un interfaccia tutta in inglese.

Il servizio costa 10$ al mese, con un abbonamento annuo di 100$, quindi meno della metà di ChinesePod: se siete interessati solo alla componente audio (il podcast vero e proprio, che come detto risulta abbastanza lungo e ben pronunciato) probabilmente potreste trovare questo sito interessante; per qualità e quantità di contenuti mi sento ancora di consigliare ChinesePod (dal quale, tengo a precisarlo, non sono sponsorizzato né ricevo alcuna forma di "compenso").

Con la semplice registrazione (gratuita) è possibile accedere a alcune lezioni che vi permetteranno di valutare il sito in modo molto più preciso, e capire quindi se i supporti didattici messi a disposizione corrispondano effettivamente alle vostre esigenze.

Giudizio complessivo: 70/100

Esame HSK – seconda puntata: preparate le matite!

Nel mio precedente articolo ho descritto i passi per l'iscrizione all'esame HSK II che ho seguito (sessione del 23 marzo): oggi ho ricevuto l'email di conferma da parte di Chinese Testing che conferma data e luogo del test: l'email, in inglese, inizia in questo modo:


Confirmation Letter for the HSK二级Examination

  This letter is to confirm that you have successfully registered for the HSK二级examination,Please see below for specific information regarding your exam date and time. Your confirmation of the following information indicates that you agree to the terms and conditions set by Hanban and Chinese Testing International and will have access to all testing services.

xxxxx


L'email contiene anche il numero di ticket associato alla mia iscrizione e chiarisce cosa occorre portare (documento identità usato per l'iscrizione, due o più matite e una gomma.

La richiesta di due o più matite "Pencil (two or more)" ed una gomma vale da sola la partecipazione all'esame: da real vintage considero la matita come lo strumento di scrittura per eccellenza, ma penso che la cartoleria vicino l'Università farà affaroni con tutti quelli che una matita non la vedono da secoli…

In termini di preparazione, a 10 giorni dall'esame il piano di attacco è il seguente

  • da 5 a 10 minuti quotdiani di Skritter per rivedere le 300+ parole richieste (solo definizione/pinyin, no scrittura)
  • nessuna nuova lezione: solo ripassi del primo volume del Masini
  • almeno un podcast al giorno con relativa audio review (ovvero revisione delle singole parole)
  • nel weekend due prove dei test HSK complete.

In merito alle prove per l'KSH, devo dire che ho trovato molto differenti le difficoltà nei test proposti da Bejing Language and Culture University Press (citate nel mio precedente articolo) quelli delle Confucius Institute (che trovate ad es. online a questo indirizzo): a titolo di esempio nei test della BLCU ho trovato la frase:

"Domani devo *partecipare* al *matrimonio* di un mio amico"

ove entrambe le parole tra asterischi mi erano ovviamente sconosciute (non fanno parte della lista HSK II, e quindi nessuna idea in merito), e l'immagine era una coppia di festioni/lampade cinesi di carta (anche qui indizi zero). Con solo "domani" e "amico" ho chiaramente sbagliato la risposta scegliendo l'immagine errata.

Al termine di una prova, controllo una per una le frasi che ho ascoltato, in particolare quelle sbagliate, e sto inserendo in Skritter le parole di livello 3 che sono apparse in modo da anticiparne il relativo studio (nella misera speranza che appaiano nella mia sessione d'esame): anche nei test Confucius comunque è necessario usare l'immaginazione per riempire i (molti) buchi costituiti dalle parole non conosciute o magari usate in modo inatteso.

G